“Non avresti potestà alcuna su di me, se non ti fosse data dall’alto. Per questo chi mi ha portato nelle tue mani ha un peccato più grave.”
(Gv 19, 11)
Lavatevi, siate mondi, distogliete il male dei vostri pensieri dai miei occhi, cessate di agire perversamente, imparate a ben agire, cercate il giudizio, sovvenite all’oppresso, fate giustizia all’orfano, difendete la vedova – e venite e discutiamo, dice il Signore. Se i vostri peccati fossero come scarlatto, si sbiancheranno come neve; e se fossero rossi come porpora, saranno bianchi come lana. Se mi terrete a mente e mi ascolterete, mangerete i frutti della terra; ma se non mi avrete in mente e mi provocherete all’ira, la spada vi divorerà, perché la bocca del Signore ha parlato.
(Is 1, 16-18)
(© Daniele Gigli per la traduzione dalla Vulgata – Condivisione autorizzata a fini non commerciali citando la fonte)