———-Quando il Signore colpì Sodoma e Gomorra Lot era lontano – in salvo lui con moglie e figlie, la storia alle sue spalle e la memoria innanzi agli occhi. «Ascolta Israele, come un pendaglio tieni a mente ciò che è, ciò che dev’essere»: questo insegnavano da sempre i padri, un pendaglio in mezzo agli occhi, la memoria come meta.
———-Ma il Signore colpì Sodoma e Gomorra e mandò fuoco e mandò zolfo, e caddero le case, sgretolarono, caddero case e mura; venne la pioggia ed era fuoco senza refrigerio, e Lot lontano, in salvo le sue figlie – e la sua sposa.
———-Lei si voltò – la storia, la storia che distrugge la memoria, la dannata storia – si voltò e vide: e vide il vuoto, vide il passato sfarsi come case e mura, la vita disvanire nel ricordo: nelle forme del passato vide il vuoto a venire.
———-E su Gomorra scese fuoco, scese fuoco e zolfo sopra Sodoma, si storsero alla donna il collo e gli occhi: la morte alle sue spalle, il vuoto avanti, il corpo a poco a poco pietra, statua, sale.
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