I quattro cavalli – Dall’Apocalisse

E vidi che apriva l’Agnello uno dei sette sigilli, e uno dei quattro viventi con voce simile al tuono gridare: «Vieni». E vidi, ed ecco un cavallo – bianco, e chi gli sedeva di sopra portava un arco; e fu incoronato e uscì, vincente per vincere ancora.
E quando ebbe aperto il secondo sigillo, sentii il secondo vivente ripetere: «Vieni». E uscì allora un altro cavallo – di fuoco, e a chi lo portava fu dato di togliere pace alla terra – perché si ammazzassero l’uno con l’altro, ed ebbe una grande spada.
E quando ebbe aperto il terzo sigillo, sentii il terzo vivente ripetere: «Vieni». E vidi, ecco vidi un cavallo – nero, e chi gli sedeva di sopra con una bilancia. E sentivo come una voce tra i quattro viventi «un denaro per una misura di grano, un denaro per tre d’orzo. E non sprecherai né olio né vino».
E quando ebbe aperto il quarto sigillo, sentii la voce del quarto vivente ripetere: «Vieni». Ed ecco un cavallo – livido, e chi gli sedeva di sopra era Morte e dietro di lui era l’Inferno. E a lui fu assegnato il potere sui quattro angoli della terra: nella spada, nella fame, nella morte e nelle bestie.

Apocalisse 6, 1-8

[Nota: ho condotto la traduzione principalmente sulla Vulgata, confrontandola con il testo greco, le traduzioni Cei del 1974 e del 2008 e la versione della Bibbia di Gerusalemme]

(© Daniele Gigli, 2022 – Condivisione autorizzata a fini non commerciali citando la fonte)