Tempi di guerra, tempi di elezioni. E se è vero che la vita vale solo se è spesa per un ideale, è vero anche che non ogni ideale vale il sacrificio – tanto meno un ideale di potere che non salva ma schiavizza.
Lo sapeva, tra i tanti, Knowlt Hoheimer, a cui Edgar Lee Masters dà voce nella sua Antologia di Spoon River (1914). Lo scopriamo una volta di più noi adesso, in questi tempi che paiono strappare via il canto e la ragione, in queste illusioni di bene che rendono sempre più fosca la strada, la meta.
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Fui la primizia della battaglia di Missionary Ridge.
Quando sentii la pallottola entrarmi nel cuore
rimpiansi di non essere rimasto a casa a farmi sbattere in cella
per aver rubato i porci di Curl Trenary,
invece di scappare e di arruolarmi.
Meglio mille volte la prigione della contea
che stare sotto questa statua di marmo con le ali,
sotto questo piedistallo di granito
e le sue parole «Pro Patria».
Che poi, tra l’altro, che cosa vorrebbero dire?
(© Daniele Gigli, 2022 per la traduzione – Condivisione autorizzata a fini non commerciali citando la fonte)