Vieni, felice dicembre

La mano degli uomini, la mano di Dio.
T.S. Eliot dal coro iniziale di
Assassinio nella cattedrale (1935).

__________________

Ma adesso temo si confondano le quiete stagioni:
Verrà l’inverno e porterà morte dal mare,
La rovinosa primavera busserà alle nostre porte,
Il germoglio e la radice ci mangeranno occhi e orecchie,
L’estate disastrosa brucerà i letti dei fiumi
E il povero aspetterà che un altro ottobre declini.
Perché l’estate dovrebbe portare consolazione
Per i fuochi d’autunno e le nebbie d’inverno?
Che faremo nel calore dell’estate
Se non attendere negli orti inariditi un altro ottobre?
Una sorta di morbo incombe su di noi. Attendiamo, attendiamo,
E i santi e i martiri attendono coloro
__________che saranno martiri
__________e santi.
Il destino attende nella mano di Dio, non
__________in quella degli uomini di Stato
Che fanno – chi bene, chi male – ipotesi
__________e progetti,
E hanno scopi che gli sfuggono tra le mani nella trama del tempo.
Vieni, felice dicembre, e chi ti osserverà,
__________chi ti preserverà?
Nascerà ancora il Figlio dell’Uomo
__________su un giaciglio di vergogna?
Per noi, per i poveri, nessuna azione:
Soltanto attesa, soltanto testimonianza.

(© Daniele Gigli, 2022 per la traduzione – Condivisione autorizzata a fini non commerciali citando la fonte)