Potete eludere la vita, non la morte

T.S. Eliot, Cori da «La Rocca», III, 59-75

O stanchezza degli uomini distolti da DIO
per il fasto delle vostre menti e della gloria dei vostri gesti,
per le arti e le invenzioni, per le imprese temerarie,
per schemi di umana grandezza del tutto screditati,
che legate la terra e le acque al vostro servizio,
sfruttando i mari e sviluppando i monti,
dividendo le stelle in comuni e predilette,
impegnati a escogitare il frigorifero perfetto,
impegnati a elaborare una morale razionale,
impegnati a stampare più libri possibile,
tramando di felicità e gettando bottiglie vuote,
voltandovi dal vostro vuoto a febbrili entusiasmi
per la nazione, o per la razza, o ciò che dite umanità:
se anche dimenticate la strada per il Tempio,
c’è chi ricorda la strada verso la vostra porta:
potete eludere la vita, non la Morte.
Non potete rinnegare la Straniera.

(© Daniele Gigli per la traduzione – Condivisione autorizzata a fini non commerciali citando la fonte)