Il sapore del reale

(Una poesia in prosa di Pierre Reverdy, La saveur du réel, 1915)

Camminava su un piede non sapendo dove avrebbe posato l’altro. Alla svolta della strada il vento spazzava la polvere e la sua bocca avida inghiottiva tutto lo spazio.
Cominciò a correre, sperando d’involarsi da un momento all’altro, ma in riva al ruscello i ciottoli erano bagnati e le sue braccia che battevano l’aria non riuscirono a trattenerlo. Cadendo, capì che pesava di più del suo sogno – lo amò, da allora, quel peso che lo aveva fatto cadere.

(© Daniele Gigli, 2021 per la traduzione – Condivisione autorizzata a fini non commerciali citando la fonte)